top of page

Yoga & Alimentazione in Gravidanza

Immagine del redattore: Paola GirolamettoPaola Girolametto

Il cibo è il respiro vitale degli esseri umani. Il mondo ricerca il cibo. Colorito, serenità, parole, vita, brillantezza, felicità soddisfazione, nutrimento, forza, intelligenza, tutti ciò si fonda sul cibo. Le attività mondane per la sussistenza, le attività vediche per il paradiso e le attività che sono dette essere finalizzate alla liberazione sono anche fondate sul cibo. Caraka Saṃhitā - trattato antico sulla medicina ayurvedica.


L’Āyurveda e lo yoga hanno sempre destinato grande attenzione e cura al cibo, riconosciuto quale fattore di primaria importanza nel mantenimento e nel ripristino dello stato di equilibrio e quindi della salute; in questo articolo condividerò con voi i consigli della medicina ayurvedica e dello yoga per una corretta alimentazione durante la gravidanza.


L’atto di nutrirsi è la cosa più importante e vitale per un organismo, attraverso il cibo definiamo, manteniamo e costruiamo continuamente la nostra forma fisica e mentale e l’alimentazione svolge quindi, come sappiamo, una primaria funzione anche sullo sviluppo del feto.


La scelta dei cibi porta però benessere anche alla mamma, soprattutto in caso di disturbi come acidità di stomaco o stitichezza, che possono comparire soprattutto negli ultimi mesi della gravidanza, quando la pancia aumenta e il movimento fisico tende a ridursi.


Quindi ora guardiamo cosa consiglia l’alimentazione yogica. Nello yoga si parla di una dieta chiamata ‘sattvica’ che scaturisce da una profonda attenzione alla natura e ai suoi ritmi.


Infatti, si tratta di una dieta principalmente vegetariana, cucinata fresca con alimenti che hanno un maggior livello di purezza ed equilibrio: frutta, verdure, legumi, frutta secca, erbe e spezie. I latticini sono presenti purché provengano da animali che hanno avuto una vita sana e che hanno vissuto all'aria aperta, lo stesso vale per il pesce. La carne e i suoi derivati vanno evitate.


Si consigliano inoltre frutta/verdure di stagione e del luogo. Prodotti provenienti da altre parti del mondo rispetto a dove viviamo possono non essere facilmente digeribili, in quanto magari inadatte a chi è costituzionalmente e fisicamente abituato ad un altro clima, usanze alimentari e territorio. Tutto il cibo va inoltre consumato fresco e vanno evitati i processi di congelamento o riscaldamento del cibo avanzato il giorno dopo.


Sul piatto della mamma in gravidanza ci sarà quindi una grande porzione di verdure non amidacee, come verdure a foglia verde, broccoli, carote, verza etc., una porzione di proteine (possibilmente vegetali o pesce), e una porzione di cereali integrali (riso, quinoa, orzo etc.). Per concludere o nell’intervallo tra i pasti si consiglia il consumo di frutta fresca, succhi di frutta fresca, noci, yogurt, possibilmente a basso contenuto di zucchero. Come dolcificanti prediligere il miele e come condimenti il ghee (burro chiarificato). Evitare bevande zuccherine e il caffè.


In caso di nausee o acidità di stomaco nel periodo della gravidanza, dovute anche agli alti livelli di progesterone che rallentano la digestione e alla pressione del feto sullo stomaco, vi consiglio di mangiare piccoli pasti e frequenti, evitando cibi grassi o pesanti. A colazione soprattutto consumare cibi asciutti.


Un altro importante aspetto è di consumare l’ultimo pasto della giornata prima del tramonto in quanto poi le funzioni metaboliche si riducono ed è importante lasciare passare circa un’ora e mezza prima di coricarsi. Shatapavali è la parola sanskrita per una camminata, fatta con comodo, di circa trenta minuti che dovrebbe seguire i pasti principali per aiutare la digestione, questa pratica è consigliata a tutte le donne in gravidanza e soprattutto nei casi di acidità allo stomaco o stitichezza.


Esercizi di pranayama come la respirazione di Nadi Shodhana, a narici alternate, aiutano a riequilibrare le tensioni e lo stress permettendo alla digestione di avvenire in maniera corretta, senza interruzioni e al vostro bambino di assimilare correttamente i nutrimenti. Una lenta masticazione dei cibi, in India si consiglia di masticare un boccone per il numero dei denti, quindi circa 32 volte prima di ingerirlo (circa 30-60 secondi) aiuta a non sovraccaricare lo stomaco nel processo digestivo.

E poi ovviamente una pratica di yoga completa almeno due/tre volte la settimana può essere davvero un toccasana.


Tutte queste pratiche richiedono dedizione e tempo, consumare e cucinare con amore, fermarti e respirare, mangiare con consapevolezza e lentezza, farsi una dolce passeggiata dopo i pasti… e magari non fanno parte della nostra routine, generalmente molto frenetica. Ma durante la gravidanza puoi rallentare i ritmi e puoi veramente partire dall’amore per te stessa e il tuo bambino, amati, fai dei piccoli passi per il tuo benessere, dedicati del tempo, con consapevolezza e vedrai come la vita migliora.



Comentarios


bottom of page